D'Angelo e Arciprete

Studio Legale Associato

LE SUCCESSIONI
dott.Cristina Lavezzo
Esistono due tipi di successioni. Quando un soggetto muore lasciando testamento avremo una
successione testamentaria e, salvo contestazioni, andrà rispettata la volontà del de cuius (cioè del defunto). Quando non è stato redatto un testamento si avrà una successione legittima e si applicherà quanto previsto dal Codice Civile.
SUCCESSIONE LEGITTIMA Abbiamo detto che, quando manca il testamento, è la legge che determina chi sono gli eredi e quali quote di eredità spettano loro. Vediamo i possibili casi: 1) Coniuge
Eredi:
Quote del coniuge:
Solo coniuge
Intera eredità
Coniuge con 1 figlio
metà
Coniuge con più figli
1/3
Coniuge con genitori (o ascendenti)
2/3
Coniuge con fratelli e sorelle
2/3
Coniuge congiuntamente con genitori e fratelli e sorelle
2/3
NB. In ogni caso al coniuge spetta il diritto di abitazione sulla casa familiare e di uso sui mobili che la corredano. 2) Discendenti (figli legittimi, naturali, legittimati, adottivi)
Eredi:
Quote del coniuge:
1 figlio da solo
Intera eredità
Più figli da soli
Intera eredità in parti uguali
Coniuge con 1 figlio
metà
Coniuge con più figli
2/3
3) Genitori legittimi o ascendenti legittimi, adottanti
Eredi:
Quote del coniuge:
Genitori da soli
Intera eredità in parti uguali
Altri ascendenti da soli (nonni, bisnonni) da soli x' non ci sono i genitori
Metà agli ascendenti della linea paterna e metà agli ascendenti della linea materna (con la regola che il prossimo esclude i remoti:se c'è il nonno non succedono i bisnonni)
Genitori (o ascendenti) con coniuge
2/3 al coniuge e agli ascendenti la parte residua (salvo agli ascendenti il diritto ad 1/4)
Genitori (o ascendenti) con fratelli e sorelle
Parità nella successione (però i genitori non possono conseguire una quota inferiore alla metà)
4) Collaterali (Fratelli e Sorelle)
Eredi:
Quote del coniuge:
Collaterali con coniuge
2/3 al coniuge e parte residua ai fratelli e sorelle
Collaterali con genitori (o ascendenti)
Parità (però i genitori non possono conseguire una quota inferiore alla metà)
NB.I fratelli e le sorelle unilaterali(dello stesso padre e di madre diversa o solo della stessa madre) quando succedono insieme con i germani (dello stesso padre e della stessa madre)
Conseguono la metà della quota che va ai germani
5) Parenti fino al 6°
Succedono se chi muore non lascia figli, né genitori o ulteriori ascendenti, né fratelli o loro figli. Vale la regola che il più vicino esclude gli altri.
6) Stato
Succede in mancanza di parenti entro il 6°, oppure quando ci sia incertezza circa l'esistenza di un determinato successore, o tutti i chiamati hanno rinunciato all'eredità
Diritti del coniuge superstite separato o divorziatoLa separazione non fa perdere i diritti successori del coniuge superstite a cui non sia stata addebitata la separazione (se vi è stato addebito gli spetterà addebito un assegno vitalizio se al momento dell'apertura della successione godeva degli alimenti). In caso di divorzio, il coniuge perde il diritto successorio (se la morte avviene dopo l'annotazione della sentenza di divorzio nei registri dello stato civile). Al coniuge superstite che aveva diritto ad un assegno di mantenimento, può essere attribuito un assegno a carico dell'eredità. SUCCESSIONE TESTAMENTARIA I presupposti Alla successione testamentaria si fa luogo in presenza di un testamento, atto con cui il defunto dispone di parte o di tutte le sue sostanze per il tempo in cui avrà cessato di vivere. La capacità di fare testamentoPossono disporre per testamento tutti coloro che non sono dichiarati incapaci dalla legge. Sono incapaci di testare: 1) i minori 2) gli interdetti 3) gli incapaci d'intendere e volere nel momento in cui hanno fatto testamento La forma dei testamenti La legge distingue due tipi di testamenti: i testamenti ordinari (l'olografo e i testamenti per atto di notaio) e i testamenti speciali riconosciuti per determinate situazioni o circostanze. I testamenti ordinariA) Il testamento olografo (privato) Requisiti: l'atto testamentario vale se scritto dal privato su qualsiasi documentazione cartecea, che presenti anche la data, la firma (alla fine) personale del testatore; in qualunque lingua e con qualsiasi mezzo. Deposito: Il testatore che vuole sottrarre l'atto al pericolo di distruzione o alterazioni (accidentali o interessate) ne fa deposito presso un notaio; comunque il testamento olografo non perde il carattere di atto privato ed in ogni momento può essere ritirato. Se non è ritirato dal testatore prima di morire, la pubblicazione è eseguita dal notaio. B) I testamenti per atto di notaio: 1) il testamento pubblico Requisiti: l'atto è scritto dal notaio (il testatore in presenza di due testimoni dichiara la sua volontà ridotta per iscritto dal notaio che legge l'atto) e deve contenere anche l'indicazione del luogo, della data, dell'ora, infine deve essere firmato (dal testatore, dai testimoni, dal notaio); in lingua italiana. 2) il testamento segreto Requisiti: la scheda testamentaria va scritta personalmente dal testatore (firmata alla fine) o a macchina o dal terzo (firmata alla fine di due pagine), firmata dal testatore e sigillata; poi il testatore la consegna al notaio in presenza di due testimoni e il notaio scrive sulla busta sigillata l'atto di ricevimento il quale viene firmato dal notaio, dai testimoni, dal testatore; in qualsiasi lingua. Invalidità del testamento Attenzione: e' importante che i vari tipi di testamento presentino i requisiti di cui sopra in quanto se mancano l'atto testamentario può essere nullo o annullabile. A) Casi di nullità: 1) testamento olografo: manca l'autografia o la sottoscrizione. 2) testamenti per atto di notaio: manca la redazione per iscritto del notaio delle dichiarazioni testamentarie o la sottoscrizione. L'azione è imprescrittibile (cioé il diritto di chiedere la nullità del testamento può essere esercitato senza limiti temporali) e può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse. B) Casi di annullabilità: mancanza di altri requisiti. L'azione si prescrive in 5 anni (cioè il diritto di chiedere l'annullabilità è limitato nel tempo: si estingue se non viene esercitato entro 5 anni dal giorno in cui è stata data esecuzione alle disposizioni testamentarie). NB. Si ricorda l'esistenza di altri casi di invalidità del testamento e delle disposizioni testamentarie (ad esempio nel caso di vizi del volere: errore, violenza, dolo). Inoltre c'è la possibilità di revocare il testamento o le singole disposizioni testamentarie. Pubblicazione ed esecuzione del testamentoTutti i testamenti durante la vita del testatore sono documenti segreti. Perché abbiano esecuzione, e per dar modo a chiunque di venire a conoscenza del loro contenuto, devono essere prima pubblicati. 1) il testamento olografo: deve essere portato a un notaio da chiunque se ne trovi in possesso dopo la morte del testatore. Il notaio apre e pubblica l'atto testamentario che diventa quindi eseguibile (gli eredi possono pretenderne l'esecuzione). 2) il testamento pubblico: è eseguibile senz'altro e alla pubblicazione vi provvede il notaio su richiesta di qualunque interessato. 3) il testamento segreto: è aperto e pubblicato dal notaio che l'ha ricevuto; quindi diventa eseguibile.
L'esecutore testamentario
Tale figura garantisce che le ultime disposizioni siano attuate secondo la volontà del testatore. Può essere nominato dal testatore nell'atto di ultima volontà (testamento), scegliendolo tra un estraneo o tra gli eredi o legatari, con il compito di curare che le sue disposizioni siano esattamente e fedelmente attuate. Si consiglia di scegliere un libero professionista (avvocato, commercialista, notaio) per una migliore tutela dei propri interessi. Funzioni: - amministra la massa ereditaria - prende possesso dei beni - ha la rappresentanza processuale - se tra gli eredi vi sono minori, interdetti, assenti, persone giuridiche, fa apporre i sigilli e fa redigere un inventario - alla fine rendo conto della gestione agli eredi e legatari. NB. Tale ufficio è gratuito, salvo che il testatore disponga altrimenti. Di regola dura un anno.